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Nido delle tradizioni

  • Kepos
  • 27 Ottobre 2013

Progetto partecipante al Concorso per la nuova costruzione di Scuola materna e locale di prove musica a Sluderno (BZ). Il progetto si inserisce come naturale sviluppo di linee urbane e culturali già segnate divenendone elemento rappresentativo. Ed è così che il biotopo Ontaneto popolato di animali, gli scorci su Castel Coira, l’eccezionale paternità che Sluderno può vantare relativamente alla razza equina Haflinger, il rispetto per la natura e l’amore per la terra trovano espressione in un progetto fortemente radicato in un contesto irripetibile.

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Il giardino della scuola materna si sviluppa su morbide “linee curve” che abbracciano l’architettura e invitano a percorrerlo seguendo le “tappe-gioco” che hanno come tema principale gli animali selvatici e le loro “dimore”. All’angolo sud-ovest si trova il “castello del principe” che rimanda alla leggenda del conte Mattheus che decorò il loggiato del maniero con figure di animali e personaggi da fiaba. A ridosso dell’edificio un grande cavallo-gioco in legno rappresenta uno dei simboli dell’Alto Adige: l’Haflinger. Il giardino si chiude a nord con la “corte delle nuvole” dove sculture gioco a forma di nuvola accolgono i bimbi per saltare, sedere e coricarsi a guardare il cielo.La “piazza dei bambini” è lo spazio pavimentato sul quale si affacciano gli ingressi delle due scuole, caratterizzato da un grande albero.  Il dissabbiatore diventa un elemento giocoso che ricorda il greto di un fiume che viene attraversato da un “ponte” in legno prima di sparire sotto la scuola elementare. Sul muro vengono disegnati lo skyline del castello in bassorilievo e un cavaliere che mettono in risalto la prospettiva verso Castel Coira e diventano un elemento di gioco per inventare storie e aggiungere un aspetto più fiabesco al boschetto.Il meleto viene ridimensionato e trasformato in dedalo. Il meleto a spalliera: i bambini possono essere coinvolti nella raccolta delle mele.

La “strada dei giochi” è uno spazio libero con vari giochi di strada disegnati a terra. I giochi di strada “disegnati” a terra danno il limite di dove finisce lo spazio auto e inizia lo spazio pubblico di incontro e di gioco
La quinta di Betulle con felci alla base, attraversata da un percorso a serpentello strisciante tra le felci, porta al prato dove c’è l’ingresso al labirinto e 2 lunghe sedute in legno. La massa filtra in modo leggero verso le aree di gioco e crea prospettiva verso lo spazio di incontro tra le scuole; sul campo gioco la quinta si assottiglia e “esce” dalla pavimentazione.

“Sportlandia” è il piccolo impianto sportivo atto a sviluppare le abilità motorie  di base (correre, saltare, strisciare, rotolare, camminare, arrampicare, lanciare) e le capacità coordinative speciali (equilibrio, reazione, combinazione, differenziazione, orientamento spazio, tempo, ritmo). Il muro-gioco  contiene suggestioni, bersagli, canestro, arrampicata…

Il piccolo “bosco della Venosta” rimanda all’omonima formazione forestale: Pioppo tremulo, Orniello, Noce, Sorbo montano, fanno parte della formazione forestale di riferimento, insieme a roverella e Betulle presenti nel resto del progetto. Tutte le specie sono caducifoglie, le sempreverdi sono state omesse per consentire un buon soleggiamento in inverno. All’interno informazioni botaniche, ecologiche, storie e leggende sugli alberi: impronte di animali e di foglie su formelle per il riconoscimento degli alberi e le informazioni didattiche.

Il “sentiero dei racconti” è una traccia che porta nel bosco e vuole sottolineare l’importanza della memoria e il ruolo degli anziani nel tramandarla.

 

Luogo

Sluderno (BZ)

Committente

Comune di Sluderno, ente banditore

Dimensioni

Aree esterne 3000 mq. Superficie complessiva 4150 mq

Team

Paesaggisiti Roberto Bacchilega e Giulia Mazzali
Progettazione urbanistica e architettonica: Denis Zaghi, Elisa Succi
Light Designer: Luca Turrini

Cronologia

2012 Concorso per la progettazione preliminare

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