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Il giardino del Labirinto
Il progetto di valorizzazione del giardino dell’ Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei Tumori (IRST) si ispira al concetto di Healing Gardens, ed è stato sviluppato al fine di favorire il benessere psicofisico dei pazienti, dei famigliari, dei visitatori e del personale sanitario che lavora nella struttura.
Lo spazio preesistente non aveva nessuna caratteristica riconducibile a un healing garden, quindi, per rendere il giardino terapeutico, sono state create le condizioni per tre fondamentali modalità fruitive, ritenute indispensabili per ottenere effetti benefici:
– la fruizione passiva: stare semplicemente immersi nel verde;
– la fruizione sensoriale: interagire con il verde attraverso i sensi;
– la fruizione attiva: svolgere un’attività nel verde.
Per la fruizione passiva si è agito sull’accessibilità al giardino, cioè sulla possibilità di entrarvi con qualsiasi condizione di terreno per raggiungere piccole aree dove stare in contemplazione della natura e dei suoi ritmi, socializzare, ma anche stare soli in momenti di raccoglimento.
Per la fruizione sensoriale si è lavorato prevalentemente sulla vegetazione, portando colori, profumi, tessiture, la bellezza e il simbolismo dei fiori, le tinte delle foglie, il tutto per offrire distrazioni positive e viste diverse a seconda della stagione.
Il giardino dell’IRST contiene un ulteriore elemento “benefico” che risponde all’esigenza di una fruizione attiva: il labirinto.
Non si tratta del labirinto a cui siamo soliti pensare, vale a dire quello fatto di siepi alte con più percorsi, all’interno dei quali è facile perdersi. È un “labirinto unicursale”, cioè con una sola entrata e un unico percorso che porta al centro e da lì di nuovo all’uscita; non esistono ostacoli alla completa percezione della sua forma.
Il labirinto è un archetipo, un antico schema geometrico basato su spirali e cerchi che si osservano spesso in natura ed è un simbolo rintracciabile nelle culture di tutto il mondo. Fin dall’antichità l’essere umano ha utilizzato questo strumento come percorso iniziatico e pratica per meditare e ritrovare pace e serenità; i benefici sulla psiche umana sono stati di recente riscoperti da diversi studi clinici.
Nel labirinto dell’IRST è semplice camminare senza il patema di perdersi o di non vedere dove si sta andando e mentre il corpo è occupato in questo movimento naturale, la mente si calma, le tensioni interne si allentano e ci si immerge totalmente nella natura.
Si tratta di un labirinto classico a sette circuiti, lunghezza del sentiero 200 m, larghezza 50 cm, realizzato in cemento drenante Italcementi.
Meldola (FC)
Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (I.R.S.T.) S.r.l.
1930 mq
Paesaggisiti Roberto Bacchilega e Giulia Mazzali
2012 Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, 18 Luglio 2013 inaugurazione
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